Un caffè al cinema? Le pellicole più belle di sempre
29 Aprile 2018
Il caffè è cultura e lo dimostra il fatto che la cinematografia è piena di riferimenti alla magnifica bevanda le cui origini si mescolano tra miti e leggende.
Il classico per eccellenza è “La banda degli onesti”, un film del 1956 diretto da Camillo Mastrocinque con la mitica coppia Totò e Peppino De Filippo. La scena cult è quella in cui Totò, nella parte di un portinaio di una palazzina romana in procinto di essere sostituito da un ragioniere, incontra in un bar Peppino, un tipografo e mentre prendono un caffè, cerca di spiegargli il sistema capitalista, che li sta portando alla “rovina”, attraverso la metafora del caffè senza zucchero.
In “Vieni avanti cretino” del 1982, commedia italiana con Lino Banfi, il caffè viene ordinato nei modi più disparati e divertenti.
Adesso andiamo oltre oceano con “Colazione da Tiffany” e la scena in cui Audrey Hepburn si ferma davanti alla vetrina di Tiffany con un caffè in mano. Nella sua eleganza e in una mattina newyorkese dove ancora tutti dormono, lei al caffè non ci rinuncia.
E di “Pulp Fiction”? Ne vogliamo parlare? Scena sensazionale quella in cui Vincent e Jules, sporchi di sangue, discutono nella cucina di Jimmie, mentre sorseggiano un ottimo caffè, cercando di trovare un accordo su cosa farne di un cadavere che è in garage. Tarantino, non si smentisce mai!
Concludiamo questa breve carrellata di pellicole in cui le scene sul caffè sono diventate leggende, con un film, che già nel titolo ha tutta la sua essenza, stiamo parlando di “Coffee & Cigarettes” del 2003, un film indipendente, scritto e diretto da Jim Jarmusch, composto da 11 cortometraggi, girati in periodi diversi. Insomma, un vero e proprio omaggio al rito del caffè e sigaretta, soprattutto nel corto Strano Conoscersi, in cui due uomini, un italiano (Roberto Benigni) e uno statunitense (Tom Waits) che apparentemente non si conoscono, siedono insieme in un bar, bevendo smisurate quantità di caffè, parlando di nulla in un dialogo surreale, scambiandosi il posto a sedere, impressioni ed opinioni sul caffè e sigarette, ed infine addirittura i rispettivi appuntamenti.